Il governo concede 14 mila posti di lavoro per cittadini non europei.
I datori di lavoro potranno assumere in Romania un massimo di 13.500 nuovi lavoratori non comunitari durante l’anno 2019. Questo è il secondo anno consecutivo in cui il governo riconosce la portata della crisi del lavoro locale e propone di coprire parte di questo deficit con dipendenti esterni all’Unione europea.